Il canile abbandonato....

16-07-2015


 Il canile abbandonato…

Venerdì 10 luglio a Cagliari abbiamo catturato un cane di razza segugio che vagava liberamente ed è stato bloccato da una guardia zoofila, la quale ha evitato che lo stesso cane finisse sotto le ruote di qualche macchina in transito. Nel caso specifico, il nostro compito riguarda il recupero e il ricovero temporaneo per poi procedere al trasferimento del cane nel canile municipale.

Il trasferimento non poteva avvenire prima del lunedì successivo poiché occorrono atti amministrativi per il riconoscimento del legittimo proprietario eseguibili solo attraverso gli impiegati del canile pubblico abilitatati a tale attività.

Il cane intanto era al sicuro e ha soggiornato presso il nostro Dog Hotel, intanto il proprietario,



legittimamente preoccupato, ha tentato di prendere possesso del proprio cane recandosi nel nostro canile di sabato sera. Non vedendo nessuno al proprio interno ha contattato il 112 e la polizia locale di Cagliari nel tentativo di prendere contatti con noi.


Alle forze dell’ordine abbiamo spiegato i motivi che ci impedivano la restituzione immediata le quali riferivano al proprietario del cane che avrebbe avuto il cane lunedì senza ulteriori difficoltà.

Cosa che poi è avvenuta regolarmente come prassi vuole.


Il problema nasce, dal fatto che la vicenda è stata strumentalizzata attraverso i media con una lunga intervista diffamatoria nei confronti della scrivente.

Come succede in questi casi, i mezzi di comunicazione come facebook si riempiono di commenti negativi e dispregiativi oltre che diffamatori, solo per “sentito dire”.


Intanto, nonostante tutto, noi siamo solidali nei confronti del proprietario del cane, almeno per ciò che concerne l’aspetto affettivo, ma un cane che è abituato a saltare recinzioni di due metri probabilmente può finire molto peggio che in un ricovero. Già questo deve essere motivo di riflessione, inoltre, sappiamo tutti che in Italia abbondiamo di burocrazia, questa pratica pone in difficoltà anche noi ma ci adattiamo, in quanto le Leggi vanno rispettate.


Riteniamo anche che le persone che prestano opera di volontariato, come la guardia zoofila che ha ritrovato il cane, debbano essere debitamente formate al fine di poter dare le giuste informazioni su una procedura già complicata come la cattura ed il ricovero dei cani randagi.

Diversamente, si può pensare che fare lo sceriffo in cerca di consensi e notorietà sia solo una pratica  d’appagamento personale.


Talvolta è necessario fermarsi…. pensare…. ragionare… e poi dire/scrivere, perché commenti dettati dall’emotività non sempre sono corrispondenti alla verità.

Quest’ultima, la verità, non è una scienza assoluta ma solo un punto di vista che spesso induce al dibattito.


Ultimo ma non ultimo, il canile abbandonato nel fine settimana. Ovviamente non può essere vero diversamente questo canile avrebbe chiuso i battenti da molto tempo ma, anche su questo punto occorre riflettere.  E possibile che un canile abbia 365 giorni l’anno e in tutte le ventiquattro ore  delle giornate sempre delle persone che abbiano tutte le competenze necessarie per sopperire a tutti i bisogni dei cani e dell’utenza ?

A noi risulta che in Sardegna non esista ancora una struttura cosi potentemente organizzata, ma probabilmente neanche ne resto di Italia.

Una certezza però l’abbiamo, ovvero, sopperire ai bisogni primari dei cani come la Legge prevede.

Anche il più scrupoloso dei proprietari di cane lascia il suo amico in casa anche per intere giornate, magari, visto il periodo, per andare al mare.

Allora sorge la domanda spontanea ………

Quindi il cane ha realmente bisogni di attenzioni morbose ?

Concludendo, abbiamo ritenuto doveroso rispondere con lo stesso strumento che può essere visionato al seguente indirizzo, includendo alcuni casi di crudeltà vera che l’uomo perpetra a danno degli animali.

Guarda il video